A metà luglio dell’anno corrente anche Meta ha lanciato la sua nuova chatbot AI, Llama 2, entrando così apertamente in gara con Google e OpenAI, in una nuova collaborazione insieme a Microsoft.
Nel mondo in continua evoluzione dell'intelligenza artificiale, Mark Zuckerberg e Meta non potevano mancare all’appello dei rivoluzionari: Llama (Large Language Model Meta AI) è un modello linguistico di base disponibile gratuitamente e progettato sia per scopi di ricerca sia per usi commerciali, con un occhio di riguardo all’utilizzo che soprattutto i ricercatori potrebbero farne per implementare le loro ricerche.
Llama 2 è il risultato di anni di ricerca, sviluppo e innovazione da parte del team di esperti Meta. Questo software di intelligenza artificiale di seconda generazione vanta capacità di apprendimento profondo, elaborazione del linguaggio naturale (NLP) avanzata e una vasta gamma di funzionalità di riconoscimento e comprensione delle immagini.
Un aspetto particolarmente interessante di questo software è che si presenta come un ‘nuovo modello linguistico open source gratuito’, ossia permette a chiunque di accedere al codice e ai dati che impiega per funzionare, dando la possibilità agli sviluppatori di modificare e personalizzare il modello secondo le loro specifiche esigenze.
I modelli di Llama 2 saranno disponibili per l'accesso attraverso diverse piattaforme, tra cui il sito di Meta, Microsoft Azure, Windows, Amazon Web Services e Hugging Face. Meta è convinta che adottare un approccio aperto e garantire un'ampia accessibilità sia fondamentale per lo sviluppo utilizzando le potenzialità dei modelli di Intelligenza Artificiale. In particolare, i modelli come Llama 2 operano nel campo dell'IA generativa, un settore in cui la tecnologia sta evolvendo rapidamente grazie a progressi reali e qualitativi. Questo approccio aperto consente di sfruttare al meglio le attuali capacità dell'Intelligenza Artificiale e incoraggia ulteriori sviluppi nel campo.
Infatti l’apertura al codice sorgente, da a sviluppatori e ricercatori la possibilità di esplorare e innovare con uno dei modelli di linguaggio generativo più avanzati.
La compagnia non si è limitata soltanto a rendere accessibile gratuitamente il proprio modello linguistico, ma Zuckerberg ha fatto sapere di averne ottimizzato le prestazioni, addestrando Llama2 “su un volume di dati del 40% superiore” rispetto al suo predecessore, incluse "fonti di dati online pubblicamente disponibili".
I due big della tecnologia avevano già collaborato quando Meta aveva lanciato Meta Quest Pro, il potente visore per la realtà virtuale ideato per l’integrazione con Microsoft Teams, con uno sguardo rivolto all'ambiente lavorativo e con la possibilità integrata di accedere direttamente agli strumenti di produttività di Microsoft, per offrire insieme un’esperienza ottimizzata e integrata.
Questa nuova collaborazione con Llama2 rafforza la posizione di Microsoft come piattaforma di supercalcolo AI di primo piano a livello mondiale e permette a Meta di accelerare la distribuzione della chatbot.
Llama 2 rappresenta un passo significativo nell'evoluzione del campo dell'intelligenza artificiale, grazie alle sue soluzioni avanzate e innovative rispetto ai principali competitor. Grazie alla sua versatilità e scalabilità, il software offre opportunità senza precedenti per l'implementazione di AI in vari settori. Con l'innovazione continua di aziende come Meta, il futuro dell'AI sembra più brillante che mai, con Llama 2 in prima linea della rivoluzione digitale.
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